Il meccanismo più idoneo per ottenere un moto oscillatorio reversibile in grado di riportare un grave nell'esatta posizione di partenza con l'aggiunta di energia cinetica è il pendolo. Questo, oltre ad essere di gran lunga il meccanismo più semplice (un peso e una corda) è anche il più efficiente.
Il corpo umano però non solo non è così semplice come un pendolo, ma è più complesso della più articolata struttura meccanica. Per inseguire l'idea della semplicità è così necessario individuare una serie di vincoli meccanici, biomeccanici, percettivi ma soprattutto mentali che consentano di incanalare il movimento in un robusto binario virtuale dal quale sia quanto più possibile difficile deragliare.
Il bastone è impugnato con le mani che sono all'estremità opposta rispetto all'unico elemento di ancoraggio al suolo costituito dalla pianta dei piedi.
Se i piedi sono posti sulla radice di un ipotetico albero di articolazioni, le mani sono collocate al livello delle foglie e quindi sono subiscono l'effetto di ogni movimento che avviene in qualsiasi punto della struttura di rami che la sostiene. Ogni piccola traslazione o rotazione di un ramo a monte si ripercuote inesorabilmente a valle. La complessità della struttura fa si che, se vogliamo eseguire il colpo con regolarità, debba essere evitata ogni perturbazione tra la radice e la foglia, ovvero ogni movimento che non sia il minimale per l'esecuzione del colpo voluto. Ogni movimento inutile infatti, deve essere compensato da un altro movimento che ne annulli l'effetto. In pratica, ogni errore, si porta dietro la relativa compensazione, con inutile aggravio d'insicurezza e aumento delle probabilità di sbagliare il colpo.
I movimenti pertanto devono essere quanto più possibile ricondotti alla massima semplicità.
Il movimento semplice è maggiormente ripetibile e fluido rispetto al movimento complesso. L'aumento delle tensioni muscolari e delle asimmetrie di movimento sono una causa di imprecisione e disarmonia.
Emerge così l'esigenza di introdurre la prima regola biomeccanica per il putt.
Regolarità e ripetibilità del movimento sono conseguenza diretta della sua semplicità.